Il prof Maurizio Santomauro, cardiologo e presidente nazionale di Giec (Gruppo Italiano Emergenze Cardiologiche) ha dichiarato: "L’arresto cardiaco di Mattia Giani gestito come avvenne per il calciatore Morosini .Dalle prime testimonianze sul campo sono state praticate le prime manovre di soccorso, ma nessuno ha usato il defibrillatore. Purtroppo dobbiamo ricordare che la scarica del defibrillatore deve essere erogata nei primissimi minuti dal collasso. Pertanto non si può attendere l’arrivo del 118 per il suo utilizzo. Infatti la legge attuale (116 del 2021) consente a tutti di utilizzarlo. Lavoriamo tutti insieme per insegnarne l’utilizzo già nelle scuole. Non si può più tollerare una morte improvvisa testimoniata a 26 anni senza tentare una defibrillazione immediata!".
Il Giec conduce da anni iniziative di sensibilizzazione civica e istituzionale sul primo soccorso abilitando centinaia di persone, operatori delle forze dell'ordine, insegnanti, centri parrocchiali, scuole, all'uso del defibrillatore che può scongiurare la morte della persona vittima di un arresto cardiocircolatorio, così come la pratica della manovra di Heimlich può salvare la vita a chi è colpito da un'ostruzione delle vie respiratorie a causa di un boccone di cibo. Insomma, spiega Il Geic, oggi si possono scongiurare queste tragedie se la pratica del primo soccorso fosse ancora più diffusa e tuttele strutture pubbliche e società sportive, in particolare quelle dilettantistiche, disponessero del defibrillatore.
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